venerdì 28 marzo 2008

Si sa quel che si lascia...

Oggi è stato il mio ultimo giorno di lavoro in Previnet.
La situazione negli ultimi anni era peggiorata e la cosa si era fatta più pesante negli ultimi mesi fino a raggiungere ritmi insostenibili. Il lavoro non era male, ero a due passi da casa, ma le condizioni poste non mi permettevano di avere una vita sociale o un hobby da coltivare, qualsiasi faccenda doveva essere fatta al sabato, perché durante la settimana si usciva troppo tardi e i negozi erano già chiusi da un pezzo.
Si è trattato di fortuna. Ho cominciato a cercare un'alternativa a questa situazione qualche mese fa e qualcuno ha risposto al mio SOS.
Martedì comincio un nuovo lavoro. Non mi aspetto miracoli, non mi aspetto che sia migliore. Spero solo che lo stile di vita sia diverso.
Oggi ho fatto il giro dei saluti. Molti mi hanno detto mi vedono dimagrito (più di così???) e in effetti è vero. Se continuo di questo passo diventerò trasparente. Non mi sono mai fatto grossi problemi per la mia "magrezza" però adesso la cosa sta diventando imbarazzante. Non vedo l'ora di ricominciare palestra per buttare su qualche chilo.
Una cosa sola rimpiangerò: i miei colleghi. I migliori del mondo. Per loro, non avrei mai cambiato il mio lavoro, ma non ce la facevo più. Oggi tutti mi chiedevano come stavo. Triste in realtà, perché ho dovuto allontanarmi dai miei amici.
Tuttavia, si tratta di scelte. Vedremo...

Raga, vi voglio bene!

Enrico

martedì 18 marzo 2008

BUONA VITA


Ciao Eros, mio fedele compagno per 5 anni, volevo ringraziarti per tutti quei bei momenti che mi hai fatto passare, per il contributo nel mantenere calma e allegra l'Eleonora, per aver colmato momenti di solitudine ad entrambe.
15 giorni fa ti sei messo davanti alla porta e come tuo solito fare mi hai guardato con un'espressione che parlava da se e diceva: "allora la apri sta porta che devo uscire?", perchè tu sei sempre stato così, amico tra le mura domestiche e condottiero fuori.
All'ora io ho aperto quella porta, conscio che saresti tornato, magari tutto rotto, come quella volta che ci siamo conusciuti, a seguito di quella litigata che ti è costata metà della coda; oppure come quando sei rientrato con una spina in un occhio; oppure come quando, pur di non rinunciare ad uscire, sei ritornato con la bronchite; senza dimenticarsi poi, di tutte quelle volte che sei tornato a casa con una zampa gonfia o pieno di graffi!Invece questa volta hai deciso di intraprendere un viaggio più lungo, come non mai prima e forse non tornerai nemmeno più, ma sappi che per te la porta di casa resterà sempre aperta e che in ogni caso sarai presente per sempre nei nostri cuori anche perchè, infondo, tu rappresentavi alla perfezione sia una parte di me che della Eleonora.
Ciao e buon viaggio