venerdì 31 ottobre 2008

In tempo di recessione i nostri politici....

Proprio questa mattina ho deciso di andare a tagliare i capelli (e fin qui capisco ne non ve ne può fregar de meno n.d.r.)e, per puro caso, prendo in mano il gazzettino ed a pagina 4 trovo l'articolo che ho deciso di riportare qui di seguito. Non spaventatevi, sembra lungo ma non lo è affatto e ci aiuta a capire di cosa si preoccupa chi ci governa in tempi di recessione mondiale come questi!
Io non aggiungo altro, traete voi le vostre conclusioni.
ARTICOLO
Giù le mani dagli spiccioli: hai voglia ad avere emolumenti invidiabilissimi, hai voglia a tuonare contro gli sprechi (altrui, in genere), hai voglia a credere che 10 euro, per un parlamentare di questa Repubblica, dovrebbero essere poco più di niente, una quisquilia. Invece no: prova a tentare di sfilarglieli, quei pochi spiccioli, e gli onorevoli deputati ti azzannano, organizzano sommosse, chiamano in causa la Costituzione e scatenano un pandemonio nelle ovattate aule parlamentari che tanto, per fortuna, ormai ne hanno viste di tutti i colori e perciò sono rotte a tutto.
A scatenare il putiferio, una proposta di Cicchitto e Bocchino, capogruppo e vicecapogruppo alla Camera, per prevenire le assenze esagerate (e non sempre casuali, e neppure ininfluenti) dei deputati del Pdl: 10 euro di multa per ogni votazione mancata. Cicchitto e Bocchino hanno deciso di correre ai ripari dopo che il governo è andato sotto, nelle votazioni, ben due volte in una settimana a dispetto della schiacciante maggioranza - oltre 100 deputati - della quale gode a Montecitorio. Niente di drammatico, ci mancherebbe. Cose che capitano. Ma anche cose che a volte si fanno accadere in base a precisi calcoli, per boicottare provvedimenti sgraditi ad una parte. Un rischio che, per dire, si potrebbe correre qualora si decidesse di modificare, secondo un progetto che alcuni settori della maggioranza non gradiscono, la legge elettorale europea.
Ma proporre la multa e unire finalmente maggioranza e opposizione in un'unica, appassionata, rumorosa battaglia è stato tutt'uno. Uno solo il grido che si è levato nell'emiciclo: «Col cavolo». Più o meno. Di certo, volano parole grosse. Si racconta che Cicchitto abbia minacciato il collega di partito Cristaldi - che era sbottato: «Io sono un deputato della Repubblica e come tale rispondo solo alla Costituzione e al regolamento della Camera. Chiederò l'intervento del presidente della Camera» - di metterlo «nel tritacarne».
Ma questa volta, i parlamentari del centrodestra trovano dalla loro parte anche quei tagliateste dell'Idv: e così, Evangelisti bolla la proposta di multare i deputati assenteisti come «una pagina vergognosa della storia parlamentare» e una violazione dell'articolo 67 della Costituzione, che «ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato». Cicchitto e Bocchino vanamente spiegano di avere proposto la multa in considerazione delle «reiterate assenze di alcuni colleghi che, oltre ad aver determinato votazioni negative per il governo e per la maggioranza, sono divenute intollerabili ed inaccettabili». Per questo spiegano di avere deciso «di dotare il gruppo di un codice di autoregolamentazione in cui prevediamo di detrarre dal contributo rapporto eletto-elettore che transita attraverso l'amministrazione del gruppo, 10 euro per l'assenza da ciascun voto. L'intero ammontare detratto sarà devoluto per adozioni a distanza».
Siano piuttosto loro a tenersi a distanza dei portafogli dei parlamentari, protestano gli interessati, indisponibili a finire anche loro nell'archivio di Renato Brunetta sotto la voce «fannulloni». Solo l'intervento del presidente della Camera ferma le polemiche: «Valuterò in Ufficio di presidenza come garantire a tutti i 630 membri di questa Camera il rispetto della Costituzione, del rapporto con gli elettori e di quello di leale collaborazione con i gruppi parlamentari», taglia corto Gianfranco Fini.
Claudia Giannini

mercoledì 29 ottobre 2008

Ombralonga, io c'ero!

Domenica 19 ho partecipato per la prima volta all'ombralonga. Voci di corridoio dicono che sia stata l'ultima edizione, e non potevo lasciarmi sfuggire l'occasione. Ritrovo nel primo pomeriggio con Lisa e i colleghi (superorganizzati) e via alle danze fino a ora di cena. Non sono mancati incontri con amici e conoscenti.
Un ringraziamento al gruppone per la bella giornata trascorsa, al gruppetto superorganizzato per i cicchetti, al passante che sulla via del ritorno mi ha offerto le patatine e a tutti quelli che mi hanno offerto qualcosa e che non ricordo... ;-P

Sono tornato a casa marso (secondo me è stata colpa dell'ultimo bicchiere passatomi da Carlo) e felice, e con il grembiulino ufficiale dell'ombralonga 2008.

Mi scuso con la Ele e Andrea, loro sanno perché... :-)

Enrico

Nuova recluta a rapporto, signore!


Domenica scorsa (e quella prima) sono andato a giocare a softair con la Decima Regio e mi sono divertito un casino! Abbiamo giocato a Ceggia in una caserma abbandonata. Ho avuto modo di giocare in attacco e in difesa con buona soddisfazione personale e buoni risultati (questa domenica, 3 morti). Questa domenica poi sono state usate anche le granate. Dei botti pazzeschi.
E così, mi sto un po' appassionando. Solo che adesso dovrò cominciare ad equipaggiarmi perché al momento sono in prestito di tutto, tranne il fucile che ho comprato domenica scorsa.
Proprio divertente, si si si... :-) appena ci sarà qualche foto mia, la posterò...

Enrico

martedì 14 ottobre 2008

Pausa caffè...

Un ingegnere, un contabile, un chimico, un informatico e un funzionario
pubblico si incontrano e ognuno di loro si vanta di avere un cane
meraviglioso. Per dimostrarlo l'ingegnere chiama il suo cagnolino:
'Radicequadra, facci vedere cosa sai fare!' Il cane trotterella verso la
lavagna e disegna un quadrato, un cerchio ed un triangolo.

Allora il contabile dice al suo cane: 'Attivopassivo, mostraci le tue
competenze!' Il cane va in cucina, torna con una dozzina di biscotti e li
ordina in tre pile uguali, ciascuna con quattro biscotti.

Il chimico dice: 'Fialetta, fai il tuo numero!' Il cane apre il frigo,
prende un litro di latte, un bicchiere da 10 cl e vi versa esattamente 8
cl di latte senza farne cadere una goccia.

L'informatico, ormai sicuro di soppiantarli tutti, chiama il suo
cane:'Discofisso, impressionali!'Il cane si piazza davanti al computer, lo
avvia, fa partire un antivirus, spedisce una e-mail ed installa un nuovo
gioco.

I quattro,tutti soddisfatti, guardano il dipendente pubblico e gli
chiedono: 'E il tuo cane cosa sa fare?'

Il funzionario pubblico, allora, con un sorriso, dice: 'Pausacaffè, facci
vedere i tuoi talenti!' Il cane si alza, mangia i biscotti, beve il latte,
cancella tutti i files del computer, incula il cane dell'ingegnere
e giura che facendolo si è fatto male alla schiena, compila il formulario di
incidente sul lavoro e prende un congedo per malattia di sei mesi.

Mario

domenica 5 ottobre 2008

Ho provato il parapendio!

Oggi la scuola AS Manta ha organizzato una giornata per provare gratuitamente il parapendio. Vista l'occasione e vista la mia imprevidibilità (anche qui mia mamma direbbe "'naltra de nova!") ho deciso di cogliere al volo l'occasione e di prenotare un posto... Devo dire che la giornata oggi è stata splendida: sole e cielo sereno anche se faceva un po' freschetto. Nel cielo si vedevano sciami di piloti penzolare nel vuoto. A turno tutti hanno fatto la corsa giù per il campetto e, chi più chi meno, tutti hanno avuto l'emozione di sollevarsi da terra. Fino a tre tentativi per volare, qualcuno è volato alto, qualcun altro è caduto rovinosamente per terra dopo una corsa (purtroppo inutile) giù per la collinetta. Volare è più facile a dirsi che a farsi. Da fuori non ci si rende conto di quanto tira la vela una volta gonfiata. Non si capisce più niente (forse perché non si vede la vela cosa fa) e tutto si svolge nel giro di qualche attimo. Personalmente sono riuscito a staccarmi poco da terra, al secondo tentativo. Il primo mi ha visto "franare" sul lato della collinetta. Beh, per essere la prima volta, non è stato male. Tuttavia non mi arrendo e mi sono messo il promemoria sull'agenda che a marzo cominciano i corsi...

Ps: quello sul video sono io



Enrico

forse un pò più sicuri lo siamo

L’altra notte ero a lavoro presso la stazione di Padova e, come al solito, l’area dove sostiamo noi è colma di stranieri atti a rovistare in mezzo ai rifiuti, a farsi una dose, a dormire alla men che peggio; ma l’altra notte qualcosa di diverso è accaduto.
Mentre stavo svolgendo le normali procedure per l’attivazione del macchinario sono stato abbagliato da un faro puntatomi contro, guardo bene e scorcio due camionette militari con a bordo anche forze dell’ordine che escono con passo felpato dai loro mezzi e si recano a piedi a caccia di quei classici delinquenti che non fanno altro che creare danni e disturbo.
Quella notte, magari è stata una mia sensazione, ma mi sono sentito un pò più sicuro; è la prima volta che vedo la reale attuazione di un decreto legge ed è la prima volta che mi sembra si sia fatto un qualcosa di positivo nei confronti dei cittadini (senza dimenticarsi comunque tutto quello di negativo che stanno facendo anche questi SALVATORI della patria).
Ora mi chiedo una cosa: perché un ministro dell’interno che sta prendendo decisioni importanti su un argomento così difficile, come è quello dell’integrazione, venga criticato e considerato un razzista, un dittatore, quando poi alla luce dei fatti sono proprio questi stranieri a crearci la maggior parte dei problemi?
Non esigo che mi si risponda, tanto lo sappiamo tutti che il male del nostro paese è la politica stessa e che li tutti giocano contro tutti pur di governare ma almeno noi cittadini cerchiamo di tenere un po’ gli occhi aperti su ciò che ci circonda.
Andrea