domenica 28 settembre 2008

OKTOBERFEST 2008 IO C'ERO


Come mia consuetudine tutto è iniziato con un grosso punto interrogativo. Fino all’ultimo momento non sapevo se sarei partito e, quando dico fino all’ultimo momento, intendo fino all’ultimo momento: siamo partiti alle 11:15 e fino alle 11:10 non sapevo ancora se ce l’avrei fatta.
Il viaggio non è stato per nulla pesante alla fine, comprese le soste ci vogliono circa 6 ore e 30 min. e se poi le fate con un vecchio amico con il quale non ci si trova da secoli vi accorgete che il tempo non è sufficiente per dirsi tutto.
L’arrivo a Monaco è stato fin da subito incoraggiante, strade pulite e non bloccate dal traffico (anche li cmq si fanno grandi opere e anche nel cuore della città), vie pulite, strade facili da individuare e ben segnalate, per un italiano che arriva si nota subito che è uno stato non dilagnato dalla propria politica!!!
Giusto il tempo di portare le valigie in albergo e darsi una rinfrescata che siamo partiti alla volta dell’oktoberfest (ovviamente alla holl ci avevano fornito di descrizione in inglese su come arrivarci con mezzi pubblici); 5 min in pulman, 10 di metropolitana ed eccoci alla grande festa!!!
All’ingresso non puoi che restare a bocca aperta per quello che vedi: gente in ogni angolo, stand giganti di birra, giostre, musica, canti e balli fatti tutti insieme in armonia, insomma una mega festa dove tutti sono amici.
Decidiamo in quale stand infilarci e grazie ad una donnona che fungeva da cameriera troviamo un buco dove infilarci per deliziare le pietanze bavaresi e con l’occasione scolarci il primo litrozzo di birra. Dopo un’ora e quasi due litri di birra in corpo decidiamo che è il momento di fare come tutti gli altri: ci alziamo in piedi sulle tavole e cominciamo a cantare ed a ballare, poi, non ancora sazi e desiderosi di vedere più stand ci spostiamo in un altro stand e, dopo aver saggiato un altro boccale ci uniamo alla grande festa in una tavolata con italiani, australiani e tedeschi e ce ne stiamo li (fatta eccezione delle doverose pause al bagno) fino alla chiusura.
Al termine della grande festa (con tanto di boccale prelevato come ricordo), cui avviamo verso l’albergo per un meritato riposo dopo una intensa giornata divisa tra viaggio e festa.
Il giorno dopo è sempre un po’ tragico, mi sveglio alle 8 e la prima cosa che faccio è buttarmi in vasca dove tra l’altro mi rilasso troppo e mi riaddormento. Al mio risveglio sono ormai le nove passate e profumo, troppo, ma non importa, mi preparo, butto giù dal letto il mio compagno di viaggio e alle 10 passate riusciamo finalmente a partire per visitate questa magnifica città.
La mattinata è tutta dedicata alla visita dello stadio (vi garantisco che fa venire la pelle d’oca), pranzo in centro città e poi spese folli alternate alla visita di qualche monumento.
Alla sera si riparte alla volta della grande festa e li si ripropone lo stesso spettacolo della sera prima e noi non facciamo altro che infilarci nel mucchio a cantare e ballare fino all’ora di cenerentola, poi, come da ordinanza del sindaco la festa cessa, ma noi, non ancora sazi partiamo alla volta della via del divertimento, dove tutti i locali sono aperti fino all’alba e dove possiamo continuare a divertirci.
Proprio li conosciamo degli israeliani e devo ammettere che, almeno loro, sono persone eccezionali, stiamo tutti insieme fino alle 4 poi decidiamo che ora di godersi un meritato riposo.
Il giorno più triste è sempre quello della partenza (sinceramente non avevo proprio voglia di andarmene), ti svegli, fai le valigie, fai il pieno alla macchina e con tanta malinconia riparti alla volta della vita quotidiana (no che mi schifi la mia vita ma un giorno in più li non mi sarebbe dispiaciuto).
Alle 19 di sera, finalmente, riesco a far rientro a casa e, ciliegina sulla torta, alle 22:30 partenza per andarmene a Rovigo a lavorare e che Brunetta non venga a scassarmi la minchia che gli statali sono lavativi!!!
Morale l’oktoberfest è proprio una grande festa e tutti devono inserirla nelle proprie esperienze di vita.
Andrea

P.S. non l’ho riletto quindi se ci sono errori di ortografia o quant’altro prego i miei due soci di correggerli, d'altronde io sono un artista e come tale non posso sprecare il mio tempo in riletture : )

giovedì 18 settembre 2008

A.A.A. Vendesi Alitalia

*Din don*

"Buongiorno, siamo la CAI, vorremmo acquistare Alitalia mantenendo i posti di lavoro"
"Eh... non so se vogliamo continuare a lavorare. Ma no dai, preferiamo fallire e finire in mezzo alla strada. Ma grazie lo stesso per l'interessamento."

Ebbene, chi è causa del suo mal... resti pure a casa.

Enrico

martedì 9 settembre 2008

Perché ci piace pagare.

E tutto aumenta. E gardaland ha pensato bene di abbandonare l'abitudine di aumentare di un euro all'anno per un ben più remunerativo salto di 6 euro rispetto al 2007.
totale: 35euri!
Complimenti!
Ormai credo che il ragionamento sia "tanto la gente viene lo stesso".

E io ogni anno faccio la moltiplicazione prezzo x teste stimate x giorni di apertura...

Enrico

Ho un'immagine nella mente...

Dopo l'ennesima notizia al tg, continuo a non capire la linea attiva che l'italia sta seguendo negli ultimi 10 anni (almeno). Ho in mente da qualche giorno un'immagine che ho cercato di tradurre in parole, ma non riuscendoci, ho pensato di disegnarla:



Enrico