Al sorgere del sole non me lo sarei mai aspettata una giornata così travagliata anche in virtù del fatto che i presupposti erano buoni per far pensare ad un tranquillo rientro a casa:il cielo era sereno, il cane che invece di farti le solite feste ringhiava quasi avesse capito che non avrebbe più potuto giocare con noi per molto tempo, le “facturas” (tipici dolci del posto) fresche ad attenderci accompagnate ad una dignitosa tazza di caffè e, ciliegina sulla torta, la padrona di casa che entra dicendo di aver vinto 700 pesos (circa 180 euro) grazie alla maglia che portavo il giorno prima con stampato il numero 16.
Insomma sembrava un lieto arrivederci culminato alle 12:30 quando siamo partiti alla volta dell’aeroporto dove ci attendeva il volo iberia previsto per le 15:20.
Ed è proprio al nostro arrivo nel terminal delle partenze che ha inizio la nostra avventura:il nostro volo è stato posticipato al' 1:20 del mattino a causa di un forte vento che ha costretto l’aeroporto di Madrid a chiudere impedendo così all’aereo che doveva portarci in Europa di decollare. Mi preme subito dire che il personale di terra si è da subito prodigato per informarci di tutte le nuove procedure da seguire. L’attesa al il ceek-in si è comunque dovuta fare subito e sembrava interminabile; garantisco comunque che ne è valsa la pena. Al momento dell’assegnazione del posto e della nuova coincidenza ci è stata fornita un’auto con autista che ci ha accompagnato in uno dei più lussuosi alberghi di Buenos Aires nel quale c’era precedentemente stata prenotata una stanza con inclusa anche una merenda ed un ricco e delizioso pasto che ha concluso la nostra permanenza nel centro della città prima che un pulman ci riaccompagnasse in aeroporto.
Una volta chiusasi questa splendida parentesi si è tornati alla normalità dovendo affrontare più di una coda per sbrigare tutte le varie procedure di imbarco anche se queste si sono dimostrate, tutto sommato, abbastanza celeri, diminuendo così il disagio.
Il volo, come anche quello dell’andata, è risultato gradevole ed il cibo non era affatto da buttare via, ma la vera sorpresa l’abbiamo trovata al nostro imbarco a Madrid dove abbiamo scoperto di essere stati inseriti in business class. Questo ha comportato che al contrario del 95% dei passeggeri a noi è stato servito un pasto contornato da dell’ottimo vino ed alla fine ci è stato pure offerto un digestivo per digerire il miglio cibo che io abbia mai mangiato a bordo di un aereo.
A conclusione di tutto è si vero che siamo rientrati con 12 ore di ritardo, e questo è sicuramente un disagio che abbiamo subito, ma bisogna anche ammettere che la compagnia aerea si è prodigata per gestire nel migliore dei modi la situazione che si era delineata cercando di crearci il minor disagio possibile.
Unica nota stonata e non me ne vogliano le signorine che leggono l’articolo, è che su ben 4 voli e più di 15 hostess incrociate solo una era degna della fama che portano!!!
A conclusione dico che sicuramente se domani dovessi trovarmi a volare sicuramente terrei in grande considerazione iberia in virtù di tutte le attenzioni che ha dedicato a noi passegeri.
Andrea
martedì 27 gennaio 2009
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2 commenti:
Bentornato a casa Andrea, e sono felice di leggere che il viaggio non ti ha cambiato... neanche nella grammatica... almeno "check-in" potevi imbroccarlo ;-) ha ha ha
Ci si vede sabato!
la prossima volta prendi il treno ;)
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