venerdì 26 gennaio 2007

Invito alla lettura

A seguito della rubrica creata dal nostro Enrico Bep's ci sentiamo in dovere di creare un'area tematica di particolare interesse e che è un grosso punto interrogativo, chiediamo quindi a tutti voi di leggere e di commentare quanto segue.
Un grazie infinito a tutti coloro che ci daranno una mano nella risoluzione dell'enigma da Mario e Andrea (e con la sicura approvazione da parte di Enrico)

Non ho mai capito perchè le necessità sessuali degli uomini e delle donne sono così differenti fra loro... Non ho mai capito. Però...... Una notte mia moglie ed io siamo andati a letto. Abbiamo cominciato ad accarezzarci, massaggiarci, bacini etc, .....La questione è che io ero già pronto, ma proprio in quel momento lei mi dice: "Adesso non ne ho voglia, amore mio. Voglio solo che mi abbracci" Ed io esclamo:" CHEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE???????????????" Al che mi dice le parole magiche di tutte le donne:"Non sai connetterti con le mie necessità emotive di donna". Che cazzate... Il punto finale è che quella sera non ci sarebbe stata nessuna lotta. Ho messo a posto gli oli afrodisiaci, ho spento le candele, ho tolto il disco di Baglioni(in quei momenti funziona quasi sempre) ho spento lo stereo ed ho rimesso in frigo lo champagne. Sono andato a farmi una doccia fredda per vedere se potevo calmare "la bestia" e mi sono messo a guardare Discovery Channel a tutto volume per non fare dormire la figlia di mia suocera... Dopo un pò mi sono addormentato. Il giorno dopo siamo andati al centro commerciale e mi sono messo a guardare orologi mentre lei si provava tre modelli carissimi di Armani. Come tutte le donne non sapeva decidersi, così le ho detto di prenderli tutti e tre. A questo punto mi ha detto che le sarebbero servite delle scarpe nuove da mettere con i nuovi vestiti.350 euro al paio. Le ho detto che andava bene. Di lì siamo andati nella sezione casual dalla quale ha preso un piumino ed una borsa di Luis Vuitton. Era così emozionata! Credo pensasse che fossi diventato pazzo, ma ad ogni modo le ha prese lo stesso. Mi ha messo, quindi, alla prova chiedendomi un gonnelino corto da tennis. Non sa neanche correre, figuriamoci giocare a Tennis. E' rimasta shockata quando le ho detto di comprare tutto ciò che voleva. Era così eccitata dopo tutto questo, ed ha cominciato a chiamarmi con tutti i nomignoli più affettuosi e stupidi che le donne usano. "Patato", "amorino" e così via. Siamo andati alla cassa a pagare. E' stato qui che, essendoci solo una persona prima di noi, le ho detto: "No amore mio, credo che in questo momento non ho voglia di comprare tutto questo"...Se aveste potuto vederle la faccia, diventò pallida quando le ho detto:" Voglio solo che mi abbracci". Sembrò quasi che stesse per svenire, le si è paralizzata la parte sinistra del corpo, le è venuto un tic nervoso all'occhio. A questo punto le ho detto:"Non sai connetterti con le mie necessità finanziarie di uomo".
Dedicato agli uomini perchè si facciano una risata!
Dedicato alle donne perchè capiscano cosa si prova!

Ormai conto i secondi...

Non vedo l'ora che il sole sorga!

E' tutto pronto: l'assicurazione, il casco, una bottiglia di benzina (meglio essere sicuri). domani mattina mi sveglierò e ci sarà il sole. Ne sono sicuro, e sapete perché?

Perché se domani mattina non c'è il sole tiro giù tanti di quei santi che potrei riempire il San Siro, compreso il prato! E non vorrei scomodare quelle brave persone...

Un centauro in arrivo!


Perché sono così malato? sto già pensando agli adesivi da metterci per renderlo più bello e meno anonimo. :-)

Prometto che domani non dirò nulla sullo scooter a meno che qualcuno non tiri fuori il discorso. Sapete bene che potrei diventare logorroico...


Tra le altre cose, il mio vecchio motorino su ebay sta prendendo piede! bene bene!


"Birra per moi!"

Enrico


P.S. colgo l'occasione per salutare in maniera ufficiale tutti i nuovi ospiti del blog! Nuove idee verranno proposte per rendere tutti più partecipi. A presto!

giovedì 25 gennaio 2007

Come funziona il blog

Spero vi sia utile sapere che...

Qualcuno (a caso) mi chiede come come si possono leggere più agevolmente i commenti.
allora, non c'è la possibilità di vedere TUTTI i commenti a cascata, ma solo i commenti di ogni singolo post.
E' possibile tuttavia cliccare sul titolo del post: così si aprirà il post e di seguito tutti i commenti. Da quella pagina poi, è possibile saltare di post in post per vedere tutti i post con il seguito di commenti, semplicemente cliccando sulla parte destra (dove c'è la tendina con i titoli di tutti i post). così è molto più veloce.
Se invece volete tornare alla pagina principale con tutti i post visualizzati (senza commenti) basterà cliccare (sempre sulla tendina) su "gennaio" (in questo caso) per vedere tutti i post del mese.

DIZIONARIO
Post: è il messaggio che qualcuno di OpenSpace inserisce sul blog, come argomento principale;
Commento: tutte le risposte che gli utenti inseriscono al seguito di un Post;
Cliccare: schiacciare uno dei due pulsanti su quella cosa di plastica a forma di saponetta sopra la vostra scrivania;

Se ancora non vi è chiaro, oppure ho fatto troppi giri di parole, fatevi una stampa di questo POST (e checcos'è un post?) e provate a seguirlo passo passo.

"Sono qui per illuminare"
Enrico

Comunicazione di servizio...

Volevo approfittare della mia posizione per inviare (da parte mia e della Ale) un grande saluto e un caloroso abbraccio alla Paola e a Fabio! Stateci bene! Ciao! A presto!

Mario

mercoledì 24 gennaio 2007

Perle di saggezza 1


Comincia qui la sezione perle di saggezza. per leggerle tutte, basterà cliccare sull'etichetta qui sotto "perle di saggezza". intanto cominciamo da questa.

Stavo riempiendo d'acqua la mia bottiglietta per portarmela in camera, quando, d'un tratto, la mia mente malata ha partorito questa frase:


"è sempre l'occasione giusta, perché se aspetti l'occasione giusta non arriverà mai".


Rivolto alla bottiglia di birra che mi sono bevuto 5 minuti dopo e che era in frigo da almeno 2 mesi. :-)


Enrico


P.S.: Aby, era davvero buona la birra che mi hai portato! Grazie

martedì 23 gennaio 2007

Una scelta difficile

Le ultime 24 ore sono state per me molto difficili, fino a 2 mesi fa mai avrei pensato di trovarmi di fronte ad una scelta così: dare o no le dimissioni da consigliere della sez. arbitri di Mestre.
Chi mi conosce sa bene quanto ci tenga a questo mondo e quanta soddisfazione mi dà ricoprire l'incarico di referente atletico e di responsabile del reclutamento e della formazione di aspiranti arbitri, ma visto l'accumularsi di una serie di vicissitudini da un mese a questa parte ho rallentato la mia corsa, ho cominciato a vedere il nero avere il sopravvento sul bianco, mi sono stancato di essere preso per il (passatemi il termine) CULO da colleghi che non hanno nemmeno più la faccia tosta di farsi vedere in sezione da due anni a questa parte, mi sono stancato di fare cento telefonate per recuperare la gente per sapere che fine abbia fatto, mi sono stancato di dover organizzare sempre le pulizie perchè a nessun'altro salta in mente, mi sono stancato di dover andare durante la settimana a montare l'albero di Natale perchè nessuno ci pensa, mi sono stancato di arrivare al 15 di Gennaio e trovarlo ancora li perchè nessuo ha avuto il buon senso di spendere 10 min per smontarlo e metterlo via.
Tengo poi a precisare che non ce l'ho ne con il presidente ne con il resto del consiglio e che è proprio per evitare polemiche di alcun tipo che ieri intorno alle 23 ho deciso di rassegnare le mie dimissioni.
Non nascondo che mi abbia comunque fatto piacere il fatto che il presidente abbia tentato di riavvicinarmi al gruppo già stamane alle 7:30 e ringrazio anche gli altri colleghi che hanno dimostrato stima nei miei confronti ma temo di non essere più nello stato d'animo appropriato per proseguire con la giusta serenità il ruolo che a me era fin qui afidato.
Al consiglio infine mi sento di dire che io sono solo una pedina della magnifica scacchiera che siamo riusciti a comporre in questi ultimi anni, che ha saputo in poco tempo ridare credibilità ad una sez. che per il Veneto ne aveva persa fin troppa e che ora spetta a VOI lo scacco matto.
A tutti voi va il mio GRAZIE
Andrea

"Gentlemen, start your engines..."


E mentre Mario rosola nell'indecisione, oggi ho ricevuto una fantastica telefonata da parte del meccanico per informarmi che lo scooter nuovo E' ARRIVATO!!! Evviva evviva come sono contento.
E sono sempre più convinto di aver scelto il colore giusto: la scelta era tra blu, grigio e nero. Tuttavia, ci tengo a precisare che se lo facevano arancione giubbetto-di-soccorso, l'avrei decisamente preferito così. Chi mi conosce lo sa...
Si, mi piace proprio. E l'importante, ricordatevelo, è sempre questo: alla fine vi deve piacere. Solo così sarete sempre soddisfatti di ogni vostra spesa.
Ora non resta che aspettare quella cosa quadrata bianca da attaccare dietro e già mi vedo a fare tornanti per raggiungere in compagna gli agriturismi più persi. 8-) oh si si si si.
Bene. ora manca solo la conferma all'assicurazione e poi via, verso nuovi lidi!
La foto non è un granché, aveva la sella aperta e il meccanico stava montando il cupolino (oscurato tra l'altro, che fisso!).
Sapete, in tutte le cose c'è sempre qualcosa, qualche particolare, che vi fa andare via di testa.
Su questo, credo che per me sia il pistoncino che apre la sella :-) a presto su questi schermi.
Enrico

Come sono in ritardo...

Ragazzi come sono in ritardo!
Sono Mario detto "Boea" (dal mitico Andrea!) e sono il terzo componente di questo blog, anche se, a dire la verità, ritengo che la mente pulsante sia Enrico, il critico/commentatore nonchè ideatore Andrea, mentre io mi ritengo un fortunato spettatore con diritto di parola!
Mi sono accorto che non avendo internet a casa, faccio molta fatica a stare dietro alle varie discussioni che gli altri due propongono. Ma provvederò presto!
Nel frattempo vi chiedo un parere riguardo a una scelta che mi affligge da ormai qualche giorno...
Moto naked (500/600 cc.) o scooterone (200/250 cc.)?
Al momento opterei più per lo scooterone... vediamo se riuscite a farmi cambiare idea!
A presto!
Mario

lunedì 22 gennaio 2007

Una domenica di ordinaria follia

Inserisco un articolo uscito su "il gazzettino" di oggi lunedì 22 ed invito tutti a riflettere sulla demenza che ci circonda:
Tutti contro Matteo Perissinotto e una partita di calcio rischia di finire tra le pagine della cronaca nera. Diciotto, vent'anni, faccino pulito, giacca e cravatta, di mestiere, la domenica, fa l'arbitro di calcio. Ieri, a Puos d'Alpago, era giunto dalla sezione Aia di San Donà di Piave per dirigere la sfida di Prima categoria tra l'Alpago e La Marenese.Diciotto punti la prima, terz'ultima in classifica a pari punteggio con una compagine bellunese, ventiquattro i trevigiani, che condividono il quinto posto con altre due squadre. Non era la gara che decideva la vittoria del campionato né tantomeno se una delle due dovesse retrocedere di categoria ma a fine partita il clima che si è scatenato è andato oltre i limiti del civile. I tifosi e la squadra locale si sono sentiti penalizzati in quanto il direttore di gara avrebbe lasciato correre tre falli di mano, espulso frettolosamente un loro giocatore e assegnato un calcio di rigore a seguito di un fallo di mano tale e quale ai tre non fischiati alla Marenese, squadra ospite. Il calcio di rigore ha consentito alla squadra trevigiana di pareggiare e, subito dopo, su un calcio di punizione, è arrivato anche il secondo gol, quello della vittoria. Tutto si è consumato a pochi minuti dal termine della gara; la tensione è esplosa quando l'arbitro ha fischiato la fine della partita e le squadre sono rientrate negli spogliatoi. Il pubblico si è riversato in massa verso l'ingresso agli spogliatoi ed ha ricoperto d'insulti il giovane direttore di gara. Ma non è finita qui. In molti tifosi hanno superato i cancelli che delimitano il parcheggio riservato a calciatori e dirigenti ed hanno raggiunto la porta d'ingresso degli spogliatoi battendo violentemente sul vetro e inveendo contro l'arbitro. Sono piovute anche tante minacce, e non solo da focosi tifosi, ma da protagonisti stessi della sfida domenicale. Uscito dal proprio spogliatoio, l'arbitro ha lamentato uno striscio sulla propria macchina e, salito a bordo dell'auto, è riuscito a malapena a superare la barriera di corpi che non volevano lasciarlo uscire dal parcheggio. Qualcuno ha anche tentato di chiudere i cancelli trovando l'opposizione di altri tifosi e dirigenti che, al contrario, sono riusciti a mantenere i lumi della ragione. Qualche altro ha anche tentato di correre dietro alla vettura ormai lanciata verso la strada che lo avrebbe allontanato dall'incubo. Una domenica che Perissinotto ricorderà probabilmente per tutta la vita.

giovedì 18 gennaio 2007

SEGHE MENTALI

Io adoro Enrico, adoro le sue seghe mentali.
Adoro come da un fatto quotidiano come il pieno di benzina e la sua conseguente raccolta punti lui riesca a calcolarti il deficit pubblico e a capire di quale entità sarà la prossima finanziaria e se pensate che tutto questo avviene semplicemente parlando con sua zia….BHE’ tutto questo è estremamente favoloso.
Per non parlare poi delle conseguenze che mi provoca leggere queste sue seghe mentali, mi scombussola l’organismo (lui dice che la colpa non è sua ma della mia ragazza che me la dà troppo poco), ma se poi rifletto a fondo allora mi accorgo che ha ragione, me la fanno da sotto il naso ed io mi incazzo e grido: al bando la benzina, bruciamo tutti i distributori, scriviamo al sindaco, al ministro dei trasporti, al premier e perché no, al papa (tanto lui centra sempre).
E per tutto questo grazie Enrico, grazie a te ed alle tue seghe mentali.
Andrea

mercoledì 17 gennaio 2007

Punti... di sutura

Ogni tanto penso. (ebbene si)
Oggi parlavo con mia zia delle raccolte punti. Le mie scarse nozioni da seconda elementare mi hanno fatto fare qualche conto (avete fatto le 4 operazioni?).

Partiamo dal presupposto che ci sono due tipi di raccolte punti:
1. raccogli 50 milioni di punti e ti do una matita.
2. raccogli 50 punti, pagami l'articolo e te lo do.
Facciamo un esempio pratico: prendiamo i punti della benzina (a caso, potevo prendere anche i punti del supermercato davanti casa).
Queste raccolte sono della seconda categoria. Prendiamo in esame un premio medio nella scala dei "traguardi": 300 bollini +95 euro = lettore dvd da auto sansui (?).
La compagnia ti da 1 punto ogni 10 euro.
300 punti x 10 euro = 3000 euro
contando che la benzina su quel distributore costa in media 3 o 4 centesimi in più perché c'è la stupenda raccolta punti e poi, eh, ti fanno benzina...
(lasciamo perdere il servizio del benzinaio, che mia nipote ha quattro anni e la settimana prossima scende lei e mi fa il pieno)
3000 : 1.14 = 2631 litri
2631 x 0.04 = 105,24 euro
spendiamo 105,24 euro in più rispetto a un'altro distributore.
comunque 105,24 + 95= 200,24
tenendo conto che 2631 litri non li fai in una settimana...
io lavoro vicino a casa (fortunato?) e, se vado in auto (ogni tanto), mi vanno via quasi 2 litri al giorno:
2631/2= 1315/365= 3 anni e mezzo.....
faccio a tempo a fare benzina su un distributore del nuovo passante!
non sono molto convinto... ho capito che benzina la devo fare, ma un posto non vale l'altro. dato che il lettore Sansui me lo devo pagare, tanto vale che faccio benzina da un'altra parte e me lo compro subito. o no?

Scusate per questo vaneggio matematico.

E.

martedì 16 gennaio 2007

Fendinebbia assassini

Allora, io non vorrei fare sempre polemica, ma tornando a casa questa sera da lavoro c'era un po' di nebbia e sembra che la gente vada in panico con gli interruttori della propria auto.
Così, paladino degli interruttori, sono qui per citare qualche norma di buonsenso.
Ora, io non so come uno di voi giudichi la nebbia, però per me Nebbia = quasi non vedo oltre la proiezione dei fari. Il resto è foschia.
Comunque sia, seguite queste semplici 6 regole e vedrete che non darete fastidio a nessuno:
- quando piove, non servono i fendinebbia, altrimenti si chiamerebbero fendipioggia. Danno solo il doppio di fastidio dei normali anabbaglianti, e vi fanno passare per imbecilli del tipo "non so come si spengono";
- quando non c'è nebbia, non servono i fendinebbia, altrimenti si chiamerebbero fendipalle-del-povero-sfigato-che-ti-viene-incontro.
- se c'è nebbia, i fendinebbia servono, oltre a dare una visibilità superiore del bordo strada, per essere visibili da maggiore distanza (sempre allo stesso sfigato che viene incontro), perciò, se la nebbia è poca, non sarebbe proprio una brutta idea spegnerli quando incrociate qcn (a parte il fatto che se è poca, potete anche fare a meno); ammetto che questo è già più estremo... ve la posso abbuonare;
- sempre sul principio del punto subito sopra, il RETROnebbia, serve per essere visibili alle macchine che sopraggiungono. Una volta sopraggiunte, spegnete quel retronebbia, altrimenti vi beccherete un "porco" per ogni watt di quella maledetta lampadina puntata sugli occhi del solito sfigato che stavolta arriva da dietro (arriva da dietro? che brutta immagine...);
- se quando partite da casa alle 6 di mattina c'è nebbia, e dopo aver percorso 300 km ed aver passato 3 ore al volante non ce n'è più, forse è il caso di spegnerli... (valido anche per percorsi brevi, tratta 1 e tratta 2, come i pulman)
- fendinebbia è diverso da retronebbia; il retronebbia non è un optional.

bene. dopo queste chicche che spero vi siano state utili, vorrei ringraziare il "pilota" della Y10 che avevo davanti in via bassa questa sera, che ha avuto la gentilezza di accendere i retronebbia quando sono arrivato a pochi metri da lui. Buona serata!

ps. a sostegno della mia tesi, vorrei consigliare la lettura di questo post che ho trovato dopo aver scritto questo papiro: http://www.marcotrevisan.it/?I18n=it&way=news&idn=17
per fortuna non sono l'unico.
Meditate, gente, meditate...

E.

sabato 13 gennaio 2007

Follia vs Giustizia

Brain storming.
Si parla molto in questi giorni dei coniugi Romano: una coppia solitaria, lei è addirittura rinnegata dai suoi genitori.
Stanchi dei vicini di casa che fanno confusione, una bella mattina i due si presentano a casa dei vicini, ma non per gli auguri di buon anno. Così fra martellate e sgozzate, fanno fuori quasi 5 persone (uno si salva) tra le quali un bambino.
L'ennesimo episodio di follia. Negli anni scorsi abbiamo assistito ad altri episodi che lasciano perplessi. Me ne viene in mente al volo qualcuno: papà e figlio che uccidono la mamma per i soldi dell'assicurazione. Due fratelli di comune accordo, uno taglia la gamba all'altro per l'assicurazione ma alla fine lui muore. Lite tra automobilisti per una precedenza e la parte in ragione si becca una coltellata. O il caso più recente di Tommaso Onofri, il povero bambino rapito per estorsione e ucciso perché "Eh, piangeva..."
Viene automatico chiedersi perché. Secondo me, di fondo, manca la giustizia che fa stringere il culo, quella che ti fa un attimo pensare prima di combinare qualche casino. E invece, che mi frega? tanto non mi succede niente... Viviamo in un sistema dove la giustizia non funziona o, anzi, quasi non esiste. In questo episodio, l'unica giustizia (forse) è arrivata dalla provvidenza che ha fatto si che uno dei poveri sfortunati potesse ancora raccontarlo e incastrare la coppietta. Ora staremo a vedere. sono proprio curioso...

giovedì 11 gennaio 2007


ecco fatto anche il tentativo per aggiungere l'immagine.
vi piace la mia car?
Enrico

mercoledì 10 gennaio 2007

"patate patate... e alla fine ne ha mangiate solo una forchettata"
vuole cominciare così questo blog, con una citazione di Mario.
Stasera è stata una grande sera. Abbiamo parlato di mille cose, tra le quali (soprattutto): perché è meglio essere un dipendente statale.
La serata ha visto come protagonista Andrea. PARACULATO
Non preoccuparti, è solo invidia...
Bene. Vi anticipo già che questo sarà un blog gestito a tre mani: Io (Enrico), Andrea e Mario. O forse sarebbe più corretto dire sei mani? boh.
concedetemi il beneficio del dubbio, vista l'ora. e, a proposito, forse sarebbe meglio andare a nanna visto che tra poco mi devo alzare per andare a lavoro.
bye