sabato 25 luglio 2009

La moto è pericolosa per colpa degli altri

Ultimamente apro il giornale e trovo ogni giorno l'articolo di un povero motociclista che muore sulla strada. Sono anche io un motociclista (ho uno scooter per necessità ma mi sento moticiclista dentro) e ogni volta che leggo qualcuno che muore sulle due ruote provo un senso di sconforto, per lui, per le famiglie, per una morte inutile. E quello che mi fa rabbia è che 90 su 100 muoiono per colpa degli automobilisti che non danno la precedenza o si immettono sulla strada senza guardare o senza accorgersi del sopraggiungere sulla moto. Provate a notare: gli incidenti presentano spesso un motociclista che si schianta su una portella o sul lato del portellone posteriore o sul cofano perché la macchina fa un sorpasso azzardato sperando forse che la moto che sopraggiunge si sposti. Per carità, non voglio santificare i motociclisti. Dalla loro parte c'è sempre la velocità che a volte prende il comando della moto.
Dalla mia esperienza, dico che è "facile" cadere in moto per una curva troppo goliardica o per condizioni avverse (asfalto, pioggia, attraversamento animali...). Eliminati questi casi, è difficile fare un incidente in quanto le dimensioni e l'agilità della moto permettono di venir fuori da tutte le situazioni. La gestione dello spazio della strada e dei sorpassi è diverso perché per una moto lo spazio di movimento è maggiore e di conseguenza è più gestibile anche la velocità (la moto può affrontare una curva più velocemente di una macchina senza alcun problema).
Certo, vedo anche io quelli che impennano in mezzo alla gente: a volte i caxxoni sono anche sulle moto.

Non so. Una morte così mi lascia l'amaro in bocca.
Qualche link: 1; 2;

Enrico

1 commento:

Anonimo ha detto...

qualche motociclista infatti per paura della strada, non di cosa i può capitare davanti, ma come dici tu di chi... e per riuscire a rimanere ancora in piedi si rinuncia a sogni, libertà, comodità e molto altro.....
marika