martedì 24 luglio 2007
WEEK-AND AL LAGO parte prima
E’ iniziata venerdì alle ore 17:30 con il cielo si presentava sereno, la temperatura percepita di circa 40°, l’avventura che ci ha visti protagonisti insieme alle nostre compagne.
Partiti da Mogliano Veneto, muniti di tre zaini, tre auricolari e tanta voglia di divertirsi, ci siamo diretti a Castelnuovo del Garda motorizzati da mezzi a 2 ruote da 125cc (Mario deve sempre fare il diverso e si è presentato con un 250cc).
La strada si è subito presentata insidiosa con un impressionante numero di veicoli che occupava le strade e che ci ha costretti ad innumerevoli sorpassi (premetto che Mario con la scusa del lavoro è partito dopo e si è fatto parte del tragitto comodamente in autostrada) ma grazie all’esperienza e alla bravura dei 2 piloti ciò non ha impedito di rispettare i tempi sulla tabella di marcia.
La prima sosta è stata fatta a Grisignano di Zocco dopo aver percorso la statale Noalese ed aver attraversato il centro di Padova.
Subito le donne hanno approfittato per sgranchirsi un po’ le chiappone appiattite dai primi 70 km circa percorsi in poco più di un’ora di viaggio.
Dopo la sosta durata 15 minuti, nella quale abbiamo avuto il piacere di far conoscenza con il titolare della pasticceria, siamo ripartiti alla volta del lago e subito ci siamo ritrovati con un enigma da risolvere: uno scooter da 125 cc depotenziato può andare in tangenziale? Se qualcuno di voi lo sa non esiti a riferircelo, nel frattempo sappiate che noi ci siamo andati attraversando così tutta Vicenza e ritrovandoci alle porte di Verona con il cellulare di Enrico che suonava: e chi poteva essere se non quel furbacchione di Mario che si degnava di raggiungerci.
Ricomposto il gruppo a Montebello siamo ripartiti e,questa volta non per colpa nostra ma a causa di una deviazione, ci siamo ritrovati nuovamente in tangenziale e così abbiamo attraversato ad un ritmo vertiginoso anche Verona ritrovandoci, dopo circa tre ore dalla partenza, all’agriturismo prenotato per trascorrere il fine settimana.
Giusto il tempo di presentarsi e poggiare i bagagli nella stanza a noi assegnata che ci siamo diretti a mangiare (erano le ore 21:00 circa) in una pizzeria non lontana.
Al termine della saporita mangiata e pronti a rientrare abbiamo ricevuto una richiesta d’aiuto da parte di due ragazze, una di Roma e una del posto (per me lesbiche), che sbadatamente hanno chiuso le chiavi del loro scooter dentro il baulotto. Noi gli abbiamo proposto di scassinarlo per recuperare il prezioso bottino ma loro si sono rifiutate e di conseguenza non abbiamo potuto far altro che lasciarle li, a penare con la speranza che qualcuno facesse una magia!
Arrivati finalmente nella nostra stanza ci siamo subito organizzati per le operazioni di lavaggio dando per scontato una cosa:Mario va per ultimo che deve liberare gli schiavi!
Nell’attesa del proprio turno ci siamo dilettati con il pallone gonfiabile di Enrico e con una brandina da me sezionata.
Alle 2 circa ci siamo definitivamente coricati in attesa delle prime luci per raggiungere il nosto secondo obbiettivo:GARDALAND!!!!!!
P.s. alle 4 circa mi sono alzato per andare in bagno ed a Momenti Mario mi ammazza, è solo per una fortuita coincidenza che posso essere qui a raccontarvi questa storia
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento